Letteralmente "sospensione del giudizio". Si tratta di un processo cognitivo, nonché uno stato della mente, particolarmente implicato nella formazione di giudizi etici e morali. La nozione opposta a questa è quella di pregiudizio. In campo pedagogico l'autore che più ha prodotto a livello di riflessione e ricerca è Piero Bertolini, che trova nella fenomenologia di Husserl la radice del suo pensiero. Lavorare in educazione seguendo questo paradigma vuol dire lasciarsi guidare da: intenzionalità, esperienza vissuta, mondo-della-vita, intersoggettività, possibilità, progetto, responsabilità, con-essere, corpo vissuto, spazio e tempo vissuti. Uno sguardo che privilegia la relazione, il rapporto con l'Altro-da-Sè, la conoscenza reciproca, porta a riflessioni che vanno al di là dell'ovvietà e della superficialità mascherata da oggettività, per andare all'essenza delle cose, privilegiando la persona come portatrice di risorse e limiti, e non solo di deficit da colmare.
Lo Studio Pedagogico Epochè è un luogo accogliente e aperto in cui nascono e si sviluppano numerosi progetti educativi per il bambino, la famiglia o l'adulto.
Attraverso la collaborazione con professionisti quali psicomotricisti, neuropsicologi, arteterapeuti, logopedisti, psicologi, avvocati, educatori professionali ed esperti in pet therapy, lo Studio Pedagogico Epochè prende in carico la Persona per offrire un supporto integrato e personalizzato, avendo come obiettivo quello di condurre ad uno stato di benessere e valorizzare ogni sua risorsa.
LA DOTT.SSA MARTINA TARLAZZI E' SPECIALIZZATA in progettazione inclusiva, didattica, trattamento e potenziamento con bambini con DSA e pedagogia del bello e del corpo.